È opinione diffusa che in Italia il tartufo sia un prodotto tipico di regioni come il Piemonte, l’Emilia, l’Umbria, le Marche e la Toscana, e non delle regioni meridionali e della Sicilia. Già De Gregorio (1901: 267) pensava che la parola tartuff da lui raccolta nel dialetto galloitalico di San Fratello indicasse la «radice di una pianta che non ha da fare col tartufo, che del resto, non è conosciuto popolarmente in Sicilia, sebbene Tr[aina] ed altri sicilianizzino la voce italiana». In realtà, è vero che il tartufo «non è conosciuto popolarmente in Sicilia», ma i micologi del XVII sec. ne attestavano la presenza nell’isola, mentre gli studiosi di botanica hanno oggi dimostrato che in Sicilia esistono diverse specie di tartufi anche pregiati, persino quella del Tuber magnatum Pico (bianco), “il più pregiato dei tartufi”, scoperto nell’isola dal 2011 (Vasquez et al. 2016: 1). Partendo proprio dai nomi siciliani del tartufo menzionati sia dai trattatisti sia dai lessicografi, lo studio punta a 1) chiarire quali tipi di tartufo essi designano e 2) ricostruirne i possibili percorsi di affermazione nel lessico siciliano e nella gastronomia isolana.

It is a common belief that truffle is a typical product of northern and central regions of Italy as Piedmont, Emilia, Umbria, Marche and Tuscany, but not also of southern regions and Sicily. However, even though truffles are certainly not commonly known by people in Sicily nowadays, 17th-century mycologists attested their presence in the Island. Moreover, present-day botanists have demonstrated that many species of truffles do exist in Sicily today, also high quality ones, even the Tuber magnatum Pico, “the highest quality truffle”, found on the Island since 2011 (Vasquez et al. 2016: 1). Starting from the Sicilian names of the truffle mentioned by lexicographers and writers of treatises, this study aims at 1) clarifying which species each of those names really refers to and 2) reconstructing the pathway through which those names entered the lexicon of Sicilian.

La presenza di ascomiceti ipogei (tartufi) nel lessico della Sicilia, in Bollettino dell'Atlante Linguistico Italiano

Iride Valenti
2018-01-01

Abstract

It is a common belief that truffle is a typical product of northern and central regions of Italy as Piedmont, Emilia, Umbria, Marche and Tuscany, but not also of southern regions and Sicily. However, even though truffles are certainly not commonly known by people in Sicily nowadays, 17th-century mycologists attested their presence in the Island. Moreover, present-day botanists have demonstrated that many species of truffles do exist in Sicily today, also high quality ones, even the Tuber magnatum Pico, “the highest quality truffle”, found on the Island since 2011 (Vasquez et al. 2016: 1). Starting from the Sicilian names of the truffle mentioned by lexicographers and writers of treatises, this study aims at 1) clarifying which species each of those names really refers to and 2) reconstructing the pathway through which those names entered the lexicon of Sicilian.
2018
È opinione diffusa che in Italia il tartufo sia un prodotto tipico di regioni come il Piemonte, l’Emilia, l’Umbria, le Marche e la Toscana, e non delle regioni meridionali e della Sicilia. Già De Gregorio (1901: 267) pensava che la parola tartuff da lui raccolta nel dialetto galloitalico di San Fratello indicasse la «radice di una pianta che non ha da fare col tartufo, che del resto, non è conosciuto popolarmente in Sicilia, sebbene Tr[aina] ed altri sicilianizzino la voce italiana». In realtà, è vero che il tartufo «non è conosciuto popolarmente in Sicilia», ma i micologi del XVII sec. ne attestavano la presenza nell’isola, mentre gli studiosi di botanica hanno oggi dimostrato che in Sicilia esistono diverse specie di tartufi anche pregiati, persino quella del Tuber magnatum Pico (bianco), “il più pregiato dei tartufi”, scoperto nell’isola dal 2011 (Vasquez et al. 2016: 1). Partendo proprio dai nomi siciliani del tartufo menzionati sia dai trattatisti sia dai lessicografi, lo studio punta a 1) chiarire quali tipi di tartufo essi designano e 2) ricostruirne i possibili percorsi di affermazione nel lessico siciliano e nella gastronomia isolana.
Etymology, Loanwords, Lexicography, Gastronomy.
Etimologia, Prestiti, Lessicografia, Gastronomia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/366424
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