The allomorphy of the definite article in Sicilian was first described by Piccitto (1954) and Leone (1957). In this article an alternative analysis is proposed. In particular, building on Bafile (2012), Menza claims that an allomorph a, phonologically identical to the feminine determinative article, is selected before feminine, masculine and plural words beginning with unstressed a- and perceived as belonging to the core lexicon of Sicilian. The sequence /a/ (article) + /a/ (beginning of the following word) gives rise to a string of sounds in which the two /a/ surface either as a single [a] or a long vowel [aː]. From a historical point of view, the invariable a allomorph is explained here as the result of a reanalysis involving an inverse application (from phonetic to phonologic structure) of vowel degemination. The phenomenon aligns with processes of differentiation between the gender shown by nouns and by their agreement targets and with processes of morpheme-to-gender feature remapping observed in other languages.

Nell’articolo viene proposta un’analisi del sistema degli allomorfi dell’articolo determinativo del siciliano alternativa rispetto alle teorie di Piccitto (1954) e Leone (1957). In particolare, tenendo conto dell’analisi di Bafile (2012) per il napoletano, Menza propone che in siciliano un allomorfo a, fonologicamente identico all’articolo femminile singolare, sia selezionato davanti a lessemi maschili, femminili o plurali che inizino per a- atono e che siano percepiti come [+nativi]. La sequenza /a/ (articolo) + /a/ (iniziale della parola seguente) dà luogo, per degeminazione vocalica, a realizzazioni superficiali in cui l’articolo risulta non distinto dal lessema successivo o in cui la vocale iniziale di tale lessema è allungata ([aː]). Da un punto di vista diacronico, tale allomorfo è qui spiegato come il risultato di un processo di rianalisi che coinvolge l’applicazione in senso inverso (dalla forma fonetica a quella fonologica) della degeminazione vocalica. Il fenomeno è messo in relazione con processi di differenziazione tra genere del sostantivo e del suo modificatore e di ridistribuzione / riassociazione tra morfemi e tratti di genere osservati in altre lingue.

Osservazioni sull'allomorfia dell'articolo determinativo in siciliano

Salvatore Menza
2019-01-01

Abstract

The allomorphy of the definite article in Sicilian was first described by Piccitto (1954) and Leone (1957). In this article an alternative analysis is proposed. In particular, building on Bafile (2012), Menza claims that an allomorph a, phonologically identical to the feminine determinative article, is selected before feminine, masculine and plural words beginning with unstressed a- and perceived as belonging to the core lexicon of Sicilian. The sequence /a/ (article) + /a/ (beginning of the following word) gives rise to a string of sounds in which the two /a/ surface either as a single [a] or a long vowel [aː]. From a historical point of view, the invariable a allomorph is explained here as the result of a reanalysis involving an inverse application (from phonetic to phonologic structure) of vowel degemination. The phenomenon aligns with processes of differentiation between the gender shown by nouns and by their agreement targets and with processes of morpheme-to-gender feature remapping observed in other languages.
2019
Nell’articolo viene proposta un’analisi del sistema degli allomorfi dell’articolo determinativo del siciliano alternativa rispetto alle teorie di Piccitto (1954) e Leone (1957). In particolare, tenendo conto dell’analisi di Bafile (2012) per il napoletano, Menza propone che in siciliano un allomorfo a, fonologicamente identico all’articolo femminile singolare, sia selezionato davanti a lessemi maschili, femminili o plurali che inizino per a- atono e che siano percepiti come [+nativi]. La sequenza /a/ (articolo) + /a/ (iniziale della parola seguente) dà luogo, per degeminazione vocalica, a realizzazioni superficiali in cui l’articolo risulta non distinto dal lessema successivo o in cui la vocale iniziale di tale lessema è allungata ([aː]). Da un punto di vista diacronico, tale allomorfo è qui spiegato come il risultato di un processo di rianalisi che coinvolge l’applicazione in senso inverso (dalla forma fonetica a quella fonologica) della degeminazione vocalica. Il fenomeno è messo in relazione con processi di differenziazione tra genere del sostantivo e del suo modificatore e di ridistribuzione / riassociazione tra morfemi e tratti di genere osservati in altre lingue.
allomorphy, definite article, reanalysis, Sicilian
allomorfia, articolo determinativo, rianalisi, siciliano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/484952
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