Il paradigma della ricerca-azione ispira diverse pratiche in tutto il territorio nazionale, alcune basate su rapporti di partnership che riflettono i caratteri riconosciuti dal dibattito scientifico come fondamentali, ossia: - un impegno di carattere istituzionale, che permette il coinvolgimento non solo di ricercatori, a diverse fasi della loro carriera (strutturati, post-doc, dottorandi), ma anche di studenti e amministrativi; - relazioni di reciprocità durature con i partner territoriali, che permettono una evoluzione del processo di ricerca per cicli di apprendimento, sia comunitario che accademico; - una tensione verso la transdisciplinarietà, necessaria ad affrontare la complessità dei problemi territoriali. Ai colleghi che seguono da anni alcune di queste pratiche, abbiamo chiesto di aiutarci a organizzare un panel, che si è svolto on-line il 21/12/2020, con rappresentanti di organizzazioni e/o gruppi territoriali con esperienza pluriennale di processi di ricerca-azione che avessero le caratteristiche sopra indicate. Ci sembrava importante aprire questo numero proprio con le voci di chi di solito non è rappresentato nelle pubblicazioni scientifiche, ma senza cui non esisterebbe la ricerca-azione partecipata. Nel panel sono rappresentante quattro esperienze che hanno queste caratteristiche.
L'Università engaged: la prospettiva dei territori
Laura Saija
;
2020-01-01
Abstract
Il paradigma della ricerca-azione ispira diverse pratiche in tutto il territorio nazionale, alcune basate su rapporti di partnership che riflettono i caratteri riconosciuti dal dibattito scientifico come fondamentali, ossia: - un impegno di carattere istituzionale, che permette il coinvolgimento non solo di ricercatori, a diverse fasi della loro carriera (strutturati, post-doc, dottorandi), ma anche di studenti e amministrativi; - relazioni di reciprocità durature con i partner territoriali, che permettono una evoluzione del processo di ricerca per cicli di apprendimento, sia comunitario che accademico; - una tensione verso la transdisciplinarietà, necessaria ad affrontare la complessità dei problemi territoriali. Ai colleghi che seguono da anni alcune di queste pratiche, abbiamo chiesto di aiutarci a organizzare un panel, che si è svolto on-line il 21/12/2020, con rappresentanti di organizzazioni e/o gruppi territoriali con esperienza pluriennale di processi di ricerca-azione che avessero le caratteristiche sopra indicate. Ci sembrava importante aprire questo numero proprio con le voci di chi di solito non è rappresentato nelle pubblicazioni scientifiche, ma senza cui non esisterebbe la ricerca-azione partecipata. Nel panel sono rappresentante quattro esperienze che hanno queste caratteristiche.File | Dimensione | Formato | |
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