In order to account for idioms within the Chomskyan framework, Jackendoff faces two main difficulties: lexical insertion in head position only and semantic compositionality. The author thus claims that also phrases and sentences stored in the lexicon may, as such, enter the syntactic computation. Semantic interpretation, on the other hand, is described as an independent process, simultaneous with syntactic and phonological generation: the three modular representations are linked by a lexically predefined co-indexation (tripartite parallel architecture). This allows for i) internal syntactic constituents not to be linked to any conceptual constituent (non-compositional meaning, cranberry morphs); ii) elements to be compositionally computed, but with a special metaphorical import; iii) elements to have syntactic and conceptual but no phonological representation (resultatives). General postlexical rules govern phenomena such as movement, which involves also idiom-internal elements, provided they are theta-role marked.

Per rendere conto delle espressioni idiomatiche all’interno della cornice teorica chomskiana, Jackendoff individua come difficoltà il principio dell’inserzione lessicale nelle sole posizioni di testa e la composizionalità del significato. L’autore propone allora che nel lessico trovino spazio non solo teste, ma anche sintagmi e frasi, che come tali prendono parte alla combinazione. Quanto all’interpretazione semantica, è descritta come processo indipendente e simultaneo alle generazioni sintattica e fonologica: la connessione tra i tre livelli è garantita per mezzo di una coindicizzazione, lessicalmente predefinita, tra costituenti sintattici, semantici e fonologici (tripartite parallel architecture). Tali coindicizzazioni consentono configurazioni in cui i) alcuni costituenti sintattici interni non abbiamo corrispondenza con costituenti semantici (significato non composizionale, cranberry morph); ii) degli elementi siano computati composizionalmente ma con “speciali significati metaforici”; iii) degli elementi abbiamo rappresentazione sintattica e semantica ma non fonologica (risultativi). Regole generali sovralessicali governano fenomeni come il movimento, che interessa anche gli elementi interni alle espressioni idiomatiche, purché dotati di ruolo tematico.

Le espressioni multiparola in The Architecture of the Language Faculty di Ray Jackendoff (1997)

MENZA SALVATORE
2020-01-01

Abstract

In order to account for idioms within the Chomskyan framework, Jackendoff faces two main difficulties: lexical insertion in head position only and semantic compositionality. The author thus claims that also phrases and sentences stored in the lexicon may, as such, enter the syntactic computation. Semantic interpretation, on the other hand, is described as an independent process, simultaneous with syntactic and phonological generation: the three modular representations are linked by a lexically predefined co-indexation (tripartite parallel architecture). This allows for i) internal syntactic constituents not to be linked to any conceptual constituent (non-compositional meaning, cranberry morphs); ii) elements to be compositionally computed, but with a special metaphorical import; iii) elements to have syntactic and conceptual but no phonological representation (resultatives). General postlexical rules govern phenomena such as movement, which involves also idiom-internal elements, provided they are theta-role marked.
2020
Per rendere conto delle espressioni idiomatiche all’interno della cornice teorica chomskiana, Jackendoff individua come difficoltà il principio dell’inserzione lessicale nelle sole posizioni di testa e la composizionalità del significato. L’autore propone allora che nel lessico trovino spazio non solo teste, ma anche sintagmi e frasi, che come tali prendono parte alla combinazione. Quanto all’interpretazione semantica, è descritta come processo indipendente e simultaneo alle generazioni sintattica e fonologica: la connessione tra i tre livelli è garantita per mezzo di una coindicizzazione, lessicalmente predefinita, tra costituenti sintattici, semantici e fonologici (tripartite parallel architecture). Tali coindicizzazioni consentono configurazioni in cui i) alcuni costituenti sintattici interni non abbiamo corrispondenza con costituenti semantici (significato non composizionale, cranberry morph); ii) degli elementi siano computati composizionalmente ma con “speciali significati metaforici”; iii) degli elementi abbiamo rappresentazione sintattica e semantica ma non fonologica (risultativi). Regole generali sovralessicali governano fenomeni come il movimento, che interessa anche gli elementi interni alle espressioni idiomatiche, purché dotati di ruolo tematico.
Jackendoff, idiom, interface, lexical insertion
Jackendoff, espressioni idiomatiche, interfacce, inserzione lessicale.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
P27 2020g Menza Jackendoff.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Creative commons
Dimensione 5.05 MB
Formato Adobe PDF
5.05 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/505533
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact