Ripercorrere l’introduzione di Bufalino alle sue ‘versioni’ delle Controrimes, di Paul-Jean Toulet, permette di cogliere, con maggiore consapevolezza, le ragioni profonde del fascino subito dall’autore siciliano nei confronti di un’opera raffinata, piuttosto trascurata dalla critica del XX secolo. Attraverso il rapporto costante con le teorie della traduzione, il saggio si propone di riflettere sui versi ‘selezionati’ nella presentazione dell’edizione italiana, sui temi ad essi legati e sulle traduzioni come importanti vie d’accesso all’universo creativo di Bufalino, per meglio comprendere quel ‘sortilegio lontano’.

"Sortilegio lontano": Bufalino interprete di Toulet

Cettina Rizzo
2022-01-01

Abstract

Ripercorrere l’introduzione di Bufalino alle sue ‘versioni’ delle Controrimes, di Paul-Jean Toulet, permette di cogliere, con maggiore consapevolezza, le ragioni profonde del fascino subito dall’autore siciliano nei confronti di un’opera raffinata, piuttosto trascurata dalla critica del XX secolo. Attraverso il rapporto costante con le teorie della traduzione, il saggio si propone di riflettere sui versi ‘selezionati’ nella presentazione dell’edizione italiana, sui temi ad essi legati e sulle traduzioni come importanti vie d’accesso all’universo creativo di Bufalino, per meglio comprendere quel ‘sortilegio lontano’.
2022
Traduzione contrastiva, interpretazione, interculturalità, letteratura italiana e francese
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/522580
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