L’intervista con la fondatrice dell’associazione “l’Albero della Salute” di Prato è centrata sulla nozione di contagio, in riferimento al fenomeno migratorio e alle istituzioni sanitarie. In una fase storica in cui i flussi transnazionali dipingono un’epoca predisposta alla condivisione di virus e pandemie a causa della maggiore interconnessione, è necessario distinguere tra gli effettivi rischi di contagio e le forme degradate di rappresentazione sociale dei migranti come ‘portatori di malattie’. Inoltre, da un punto di vista sanitario, viene sottolineato come la migrazione stessa e le condizioni di vita di chi vive lo status di ‘migrante’ siano spesso fattori di rischio per la salute di queste persone.
Migranti, il sospetto della contaminazione.
Maura Tripi
2008-01-01
Abstract
L’intervista con la fondatrice dell’associazione “l’Albero della Salute” di Prato è centrata sulla nozione di contagio, in riferimento al fenomeno migratorio e alle istituzioni sanitarie. In una fase storica in cui i flussi transnazionali dipingono un’epoca predisposta alla condivisione di virus e pandemie a causa della maggiore interconnessione, è necessario distinguere tra gli effettivi rischi di contagio e le forme degradate di rappresentazione sociale dei migranti come ‘portatori di malattie’. Inoltre, da un punto di vista sanitario, viene sottolineato come la migrazione stessa e le condizioni di vita di chi vive lo status di ‘migrante’ siano spesso fattori di rischio per la salute di queste persone.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.