Uomini in giro. Le figure maschili e le relazioni con le prostitute.

Gli stereotipi e i pregiudizi che riguardano l’immaginario collettivo della prostituzione non coinvolgono soltanto la donna sulla strada, straniera e sfruttata, esotica e dannata, ma costruiscono anche figure maschili semplificate nei ruoli di “sfruttatore” e “cliente”. L’intervista fatta a Elsa Antonioni, responsabile del progetto “Oltre la strada” per la Casa delle Donne di Bologna, ha fatto emergere l’imprevedibile eterogeneità di uomini che entrano in relazione con le prostitute, irriducibile ad un semplice dualismo di stampo moralista che distingue il cliente “salvatore” dal “lupo mannaro”. Entrare in relazione con quel mondo e poter creare percorsi efficaci, anche da parte dell'associazionismo laico, è difficile, soprattutto per la perenne mancanza di mezzi e di investimenti e per i numerosi limiti legislativi.