This essay examines the dual track on which the study of the environment is placed in pedagogical studies in terms of form and content, i.e. as both context and an object to be protected; the aim is to put forward a proposal for overcoming this dualism through adopting an ecodidactic perspective. This investigation is set against the backdrop of the stratified and complex articulation that the category of environment has assumed over time in pedagogical research, as a result of the intertwining of political, civil and social instances. In this direction, the contribution outlines traits and peculiarities of educational design models of relational learning environments, inspired by the principles of pluralism and negotiation that have an ecological and systemic imprint, in which the concept of environment is understood as both natural and cultural. The essay also defines cooperative educational design paths, in a constructivist sense, in order to delegitimize the utilitarian and technocratic logic of innovation seen as necessary and to favor the activation of processes of knowledge and negotiation of implicit curricula, collateral learning and authentically educational experiences.

Sullo sfondo della stratificata e complessa articolazione che ha assunto nel corso del tempo la categoria ambiente nella ricerca pedagogica, frutto di un intreccio tra istanze politiche, civili e sociali, il saggio conduce una disamina intorno al doppio binario nel quale essa è posta nei termini di forma e contenuto, come contesto e oggetto da tutelare, al fine di avanzare una proposta di superamento di tale dualismo nell’ambito di una prospettiva ecodidattica. In questa direzione, il contributo delinea tratti e peculiarità di modelli di progettazione didattica di ambienti relazionali di apprendimento, ispirati ai principi del pluralismo e della transattività d’impronta ecologica e sistemica, nei quali l’ambiente è naturale e culturale insieme, e definisce percorsi cooperativi di progettazione educativa in senso costruttivista per delegittimare le logiche utilitaristiche e tecnocratiche dell’innovazione esasperata e favorire l’attivazione di processi di conoscenza e valorizzazione di curricoli impliciti, apprendimenti collaterali e di esperienze autenticamente educative.

Ambienti relazionali di apprendimento. Prospettive teoriche e pratiche cooperative di progettazione ecodidattica

Raffaella Strongoli
2023-01-01

Abstract

This essay examines the dual track on which the study of the environment is placed in pedagogical studies in terms of form and content, i.e. as both context and an object to be protected; the aim is to put forward a proposal for overcoming this dualism through adopting an ecodidactic perspective. This investigation is set against the backdrop of the stratified and complex articulation that the category of environment has assumed over time in pedagogical research, as a result of the intertwining of political, civil and social instances. In this direction, the contribution outlines traits and peculiarities of educational design models of relational learning environments, inspired by the principles of pluralism and negotiation that have an ecological and systemic imprint, in which the concept of environment is understood as both natural and cultural. The essay also defines cooperative educational design paths, in a constructivist sense, in order to delegitimize the utilitarian and technocratic logic of innovation seen as necessary and to favor the activation of processes of knowledge and negotiation of implicit curricula, collateral learning and authentically educational experiences.
2023
Sullo sfondo della stratificata e complessa articolazione che ha assunto nel corso del tempo la categoria ambiente nella ricerca pedagogica, frutto di un intreccio tra istanze politiche, civili e sociali, il saggio conduce una disamina intorno al doppio binario nel quale essa è posta nei termini di forma e contenuto, come contesto e oggetto da tutelare, al fine di avanzare una proposta di superamento di tale dualismo nell’ambito di una prospettiva ecodidattica. In questa direzione, il contributo delinea tratti e peculiarità di modelli di progettazione didattica di ambienti relazionali di apprendimento, ispirati ai principi del pluralismo e della transattività d’impronta ecologica e sistemica, nei quali l’ambiente è naturale e culturale insieme, e definisce percorsi cooperativi di progettazione educativa in senso costruttivista per delegittimare le logiche utilitaristiche e tecnocratiche dell’innovazione esasperata e favorire l’attivazione di processi di conoscenza e valorizzazione di curricoli impliciti, apprendimenti collaterali e di esperienze autenticamente educative.
ecodidactics, learning environments, implicit curriculum
ecodidattica, ambienti di apprendimento, curricolo implicito
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